MA PER FORTUNA CHE C’ERA IL GABER
MA PER FORTUNA CHE C’ERA IL GABER
Viaggio tra inediti e memorie del signor G
drammaturgia e regia Gioele Dix
Silvano Belfiore pianoforte
Savino Cesario chitarra
da testi e musiche di Giorgio Gaber e Sandro Luporini
Si ringrazia per la collaborazione la Fondazione Gaber
“Vedere Giorgio Gaber a teatro era un’esperienza che ti segnava. Niente a che vedere con un
comune spettacolo o concerto. Sul palco sprigionava energia pura. Grazie alla sua potenza
espressiva, sapeva dare corpo alle parole come nessun altro. Era capace di farti ridere,
emozionare, indignare. Era un pensatore e un incantatore. Andavi a vederlo una volta e volevi
tornare a rivederlo una seconda e poi una terza. Nei primi anni Settanta sono stato uno sfegatato
gaberiano, uno dei tanti.”
Gioele Dix
Gioele Dix rende omaggio al talento inimitabile di Giorgio Gaber, l’artista da molti considerato
come il migliore interprete delle aspirazioni di giovani che – per citare le parole di una sua canzone
– “stavano cercando, magari con un po’ di presunzione, di cambiare il mondo”. Grazie alla sua
sensibilità (e a quella del suo straordinario compagno di scrittura Sandro Luporini), Gaber ha
saputo intercettare gli umori di una generazione vitale, polemica, inquieta, spesso anticipandone
contraddizioni e cambi di rotta.
Ma per fortuna che c’era il Gaber, nato in occasione del ventennale della sua scomparsa, è il più
recente di una serie di tributi che Gioele Dix, a partire dal 2004, anno in cui si tenne il primo
Festival Gaber a Viareggio, ha dedicato all’artista milanese, del quale è stato convinto ammiratore
fin dall’adolescenza.
Lo spettacolo è costruito come un insolito itinerario all’interno del teatro canzone di Gaber e
Luporini, in cui si intrecciano brani conosciuti del loro repertorio con musiche e testi variamente
inediti: versi mai musicati, canzoni mai eseguite dal vivo, monologhi abbozzati e mai completati.
Per realizzarlo è stato decisivo l’apporto della Fondazione Gaber, che ha svelato l’esistenza di
questi preziosi materiali e li ha messi a disposizione del progetto.
Ma per fortuna che c’era il Gaber è dunque uno spettacolo assolutamente speciale, appassionato
e originale, nel quale convivono sorprese (un esilarante monologo inedito sulla Rivoluzione
d’Ottobre) e rievocazioni personali (il primo incontro assolutamente casuale fra Gaber e Dix nella
hall di un albergo di Mestre), brani d’annata (Il Riccardo, Barbera e champagne) e bozze di canzoni
tipicamente alla Gaber-Luporini su cui inventare una musica (Appunti di democrazia).
In scena nella doppia veste di attore e di cantante, Gioele Dix torna a collaborare con il Centro
Teatrale Bresciano – dopo il successo di La corsa dietro il vento -, accompagnato da due eccellenti
musicisti, Silvano Belfiore al pianoforte e Savino Cesario alle chitarre, entrambi complici da anni
delle sue affettuose scorribande gaberiane.
BIGLIETTI
Prestige € 31,00 – Poltronissima € 27,00 – Poltrona € 20,00 – Poltronissima under 26 anni € 19,00
Per acquisto:
biglietteria del Teatro
online https://www.teatromanzoni.it/acquista-online/?event=3490531
telefonicamente 027636901
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